Il diritto di concessione cimiteriale familiare, anche se rilasciato prima dell'entrata in vigore del vigente regolamento comunale di polizia mortuaria, conserva la durata eccedente i 99 anni stabilita nell'atto originario, salvo il caso di grave insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno del Comune e l'impossibilità di provvedere tempestivamente all'ampliamento o alla costruzione del nuovo cimitero. Pertanto, l'Amministrazione comunale ha l'obbligo di provvedere espressamente sull'istanza di rinnovo della concessione presentata dall'avente diritto, non potendosi ritenere esaurita la sua discrezionalità, le cui valutazioni potrebbero condurre a determinazioni di contenuto diverso da quello auspicato dal richiedente. In caso di perdurante inerzia dell'Amministrazione, il giudice amministrativo può nominare un Commissario ad acta per l'adozione del provvedimento finale.