Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32434 del 22 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:32434PEN

Massima

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Il sequestro preventivo può essere disposto in presenza del fumus commissi delicti, ovvero della astratta configurabilità di un'ipotesi criminosa sulla base delle circostanze indicate dal pubblico ministero, senza che rilevino la sussistenza e la gravità degli indizi di colpevolezza a carico dell'indagato. Il periculum in mora, quale ulteriore presupposto per l'applicazione della misura cautelare reale, consiste nella presenza di seri indizi dell'esistenza del pericolo di dispersione o di sottrazione dei beni che potrebbero formare oggetto di confisca. Pertanto, il giudice, nel valutare la legittimità del sequestro preventivo, non deve accertare la sussistenza degli indizi di colpevolezza a carico dell'indagato e la loro gravità, ma solo la configurabilità astratta di un'ipotesi criminosa sulla base delle circostanze indicate dal pubblico ministero, nonché l'esistenza di seri indizi del periculum in mora. La motivazione del provvedimento di sequestro preventivo non può essere censurata per vizi della motivazione, neppure nella forma della manifesta illogicità, ma solo per violazione di legge, intesa come mancanza o mera apparenza della motivazione, tale da renderla assolutamente inidonea a giustificare il provvedimento adottato. Infine, la legittimità della riscossione di somme corrispondenti a retribuzioni per assenze dal lavoro presuppone l'esistenza di un rapporto di lavoro reale e non fittizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Catania in data 28.11.2013;

Sentita la relazione del ((omissis));

Udita la requisitoria del ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) (indagato per il delitto di truffa aggravata in danno della Provincia di (OMISSIS), in concorso con (OMISSIS), per avere quest'ultimo simulato l'assunzione del (OMISSIS) - consigliere pro…

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