Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4683 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:4683SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di alcuni manufatti edilizi, afferma il principio per cui l'amministrazione comunale, in presenza di una domanda di condono edilizio già presentata, non può procedere all'adozione di provvedimenti sanzionatori prima della definizione del relativo procedimento. Ciò in quanto l'avvio di attività repressive risulterebbe incompatibile sia con la ratio della normativa sul condono, volta a consentire il recupero dell'attività edilizia abusiva, sia con i principi di lealtà, coerenza, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa, i quali impongono la previa definizione del procedimento di condono prima di assumere iniziative sanzionatorie, le cui finalità potrebbero essere vanificate dall'esito dell'iter condonistico. Pertanto, la presentazione di una domanda di condono edilizio paralizza l'avvio dei poteri repressivi comunali, precludendo ogni ulteriore attività sanzionatoria fino alla definizione della predetta istanza, ivi comprese le attività di accertamento dell'inottemperanza, immissione in possesso, trascrizione e demolizione in danno. Solo all'esito del procedimento di condono, l'amministrazione potrà assumere le determinazioni del caso, ivi comprese quelle di natura sanzionatoria, ove a queste conseguenti.

Sentenza completa

N. 00668/2006
REG.RIC.

N. 04683/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00668/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 668 del 2006, proposto da:
((omissis)), nella qualità di legale rappresentante p.t. della s.n.c. “
((omissis))ò di ((omissis)) e C
.”, e proseguito -giusta apposito atto depositato il 20 maggio 2013 con corredo della certificazione dell’avvenuto decesso del ricorrente in data 27 luglio 2010- dai suoi eredi legittimi ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), tutti (originario ricorrente ed eredi) rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Barano d’Ischia (Na) e pertanto, ex art. 25, comma 1, cod. proc. amm., da intendersi domiciliati per gli atti e gli effet…

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