Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 158 del 2016

ECLI:IT:TRGATN:2016:158SENT

Massima

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Il piano di lottizzazione convenzionato, approvato dall'amministrazione comunale, costituisce lo strumento urbanistico di riferimento per la realizzazione di una nuova zona residenziale, vincolando sia i privati che l'amministrazione in merito agli obblighi, alle tipologie edilizie e alla sistemazione complessiva dell'area. Tuttavia, le previsioni contenute nel piano di lottizzazione non prevalgono, né gerarchicamente né per specialità, sulle prescrizioni difformi riguardanti esclusivamente la sistemazione di aree private, come i rivestimenti dei muretti dei singoli lotti, se tali prescrizioni sono state successivamente impartite all'atto del rilascio delle singole concessioni edilizie. Pertanto, ove l'amministrazione comunale abbia rilasciato titoli edilizi per la realizzazione di muretti in calcestruzzo a vista all'interno dei lotti, in difformità dalle previsioni del piano di lottizzazione che prescriveva il rivestimento in pietra naturale, non può successivamente ordinare la demolizione e la rimessa in pristino di tali opere, in assenza di un provvedimento di parziale ritiro dei titoli concessori mediante l'attivazione del potere di autotutela. In tali casi, l'amministrazione non può far valere la mancata realizzazione degli elementi costruttivi previsti nel piano di lottizzazione, quando abbia successivamente autorizzato soluzioni difformi in sede di rilascio delle singole concessioni edilizie.

Sentenza completa

N. 00392/2015
REG.RIC.

N. 00158/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00392/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 392 del 2015, proposto da:
F. F. Costruzioni S.r.l., in rappresentanza del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso il suo studio in Trento, via S. ((omissis)), n. 12

contro

Comune di Levico Terme, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 77, prot. n. 9393, di data 25.6.2015, a firma dell'assessore delegato del Comune di Levico Terme, di ingiunzione di sospensione immediata dei lavori, riduzione dell'opera come da progetto approvato, …

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