Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7412 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:7412SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di annullamento di una precedente autorizzazione può essere legittimamente adottato anche in presenza di irregolarità procedimentali e di carenze istruttorie, qualora risulti motivato in modo congruo e dettagliato in relazione all'interesse pubblico sotteso all'eliminazione dell'atto viziato, senza che possa essere invocato un affidamento tutelabile del privato quando il provvedimento originario aveva carattere meramente interlocutorio e non definitivo. L'amministrazione, in tali casi, è tenuta a garantire adeguate forme di partecipazione procedimentale al privato interessato, senza che il mancato rispetto del termine di conclusione del procedimento possa precludere l'adozione del provvedimento finale, attesa la natura ordinatoria di tale termine. La competenza al rilascio del titolo autorizzatorio deve essere valutata con riferimento alle norme regolamentari vigenti, senza che assumano rilievo la natura dell'area interessata o la conformità del manufatto da installare a modelli approvati, ove risultino comunque sussistenti vincoli di natura culturale, paesaggistica o ambientale che ostino all'accoglimento dell'istanza. In tali ipotesi, il silenzio assenso non può trovare applicazione, in quanto l'art. 20 della legge n. 241/1990 esclude espressamente il suo operare in presenza di tali vincoli.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/07/2020

N. 07412/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02607/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2607 del 2014, proposto da
Dino Tredicine, rappresentato e difeso dall'avvocato Gianfranco Di Meglio, presso il cui studio in Roma, via Gregorio VII, 225;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Alessandro Rizzo, dell’Avvocatura dell’ente, presso la sede della quale, in via del Tempio di Giove, 21, è elettivamente domiciliata;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 2008 del 26 novembre 2013 che ha annullato la determinazione dirigenziale n. 1766 del 2 agosto 2010.

Visti il ricors…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.