Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47883 del 2 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:47883PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudicato formatosi su una precedente decisione in ordine all'applicazione del reato continuato preclude una nuova pronuncia sulla medesima questione, salvo che non siano dedotti nuovi elementi di fatto o di diritto, non valutati in precedenza. Il provvedimento del giudice dell'esecuzione, una volta divenuto formalmente irrevocabile, impedisce una nuova decisione sul medesimo oggetto "rebus sic stantibus", ossia fino a quando non siano dedotti nuovi dati di fatto o nuove questioni giuridiche, intendendosi per tali non solo gli elementi sopravvenuti, ma anche quelli preesistenti dei quali non si sia tenuto conto ai fini della decisione anteriore. Pertanto, in assenza di qualsivoglia quid novi rispetto alla precedente ordinanza divenuta definitiva, il giudice non può riesaminare la medesima questione già decisa, in quanto ciò violerebbe il principio del giudicato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI BRESCIA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 171/2012 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 25/01/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

lette/sentite le conclusioni del PG di annullamento della ordinanza impugnata.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 25.1.2013 la corte d'appello di Brescia accoglieva …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.