Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17009 del 8 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:17009PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza di un ricorso avverso un provvedimento cautelare, deve verificare la congruità e la logicità della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter riesaminare nel merito gli elementi di fatto posti a fondamento della decisione. Infatti, il sindacato di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare si limita a verificare che il ragionamento seguito dal giudice di merito sia immune da vizi logici e giuridici, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, il quale gode di un ampio margine di discrezionalità nella scelta della misura cautelare, purché la stessa sia sorretta da una motivazione adeguata e coerente con gli elementi di fatto acquisiti. In particolare, il giudice di legittimità non può entrare nel merito delle valutazioni probatorie compiute dal giudice di merito, le quali devono ritenersi insindacabili se sorrette da una motivazione logica e immune da vizi, anche laddove il ricorrente prospetti una diversa ricostruzione dei fatti. Inoltre, il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso, può condannare il ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma a favore della cassa delle ammende, qualora ravvisi profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a il (OMISSIS)

avverso l'ordinanza n. 6392/2011 del Tribunale della liberta' di Napoli in data 7 settembre 2011;

Sentita la relazione svolta in pubblica udienza dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

sentiti l'avv.to (OMISSIS) del foro di (O…

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