Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23210 del 4 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:23210PEN

Massima

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Il giudice è tenuto a dichiarare espressamente la falsità di un documento, anche in caso di sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. "patteggiamento"), in quanto tale accertamento prescinde dall'affermazione della responsabilità penale dell'imputato e si fonda esclusivamente sulla verifica della non rispondenza al vero dell'atto o del documento. La declaratoria di falsità del documento è obbligatoria sia in caso di condanna che di proscioglimento, in quanto costituisce una statuizione autonoma rispetto all'affermazione della responsabilità penale, essendo fondata sull'accertamento della mancata corrispondenza al vero dell'atto o del documento. Pertanto, l'omissione di tale statuizione nella sentenza di patteggiamento determina l'annullamento della stessa limitatamente a tale profilo, con conseguente trasmissione degli atti al giudice di primo grado per la relativa pronuncia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di appello di Campobasso;

avverso la sentenza emessa il 2 luglio 2013 dal giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Campobasso nei confronti di:

(OMISSIS) n. (OMISSIS);

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

letta la requisitoria del Pubblico Ministero, sost. proc. gen. Dott. ((omissis)), che ha l'annullamento se…

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