Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41661 del 6 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:41661PEN

Massima

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La provocazione, quale causa di non punibilità prevista dall'art. 599, comma 2, c.p., può essere integrata non solo da un fatto ingiusto altrui che integri gli estremi di un illecito civile o penale, ma anche da un comportamento che, pur non costituendo di per sé un reato, sia espressione di iattanza, dispetto o rivalsa, purché tale da determinare una reazione offensiva dell'agente. Ai fini dell'applicazione di tale esimente, non è necessario che il fatto provocatorio sia posto in essere dal soggetto passivo del reato, essendo sufficiente che vi sia un legame di parentela o di interessi tra quest'ultimo e colui che ha tenuto il comportamento provocatorio, tale da giustificare la reazione offensiva dell'imputato nei confronti della persona offesa. Inoltre, l'effetto devolutivo dell'appello riguarda esclusivamente i "punti" della sentenza che non sono stati oggetto dei motivi di gravame, mentre il giudice di appello può accogliere il ricorso sulla base di argomentazioni proprie o diverse da quelle dell'appellante, senza con ciò violare il principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angel - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 37/2012 TRIBUNALE di MASSA, del 04/07/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPUTO ANGELO;

Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott.ssa CESQUI E., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso…

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