Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna per reati in materia di stupefacenti deve essere determinata e giustificata dal giudice di merito nel rispetto del regime sanzionatorio vigente al momento del fatto, il quale può essere successivamente modificato in senso più favorevole all'imputato a seguito di una pronuncia di illegittimità costituzionale. In tal caso, il giudice di rinvio è tenuto a riesaminare la pena nel rispetto dei nuovi limiti edittali, senza che ciò comporti un nuovo giudizio di merito sulla responsabilità dell'imputato, già accertata in via definitiva. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella commisurazione della pena, purché la motivazione risulti corretta e persuasiva, mentre il sindacato di legittimità è limitato alla verifica della congruità e logicità della motivazione, senza poter riesaminare il merito delle valutazioni effettuate.