Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3721 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:3721SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere abusive realizzate su suolo demaniale, afferma il seguente principio di diritto: L'ordinanza di demolizione di opere abusive realizzate su suolo demaniale è un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, senza alcuno spazio per valutazioni discrezionali. Ciò in ragione della particolare gravità dell'abuso commesso ai danni del demanio pubblico, rispetto a quello realizzato su suolo privato. La disciplina di cui all'art. 35 del d.P.R. 380/2001, che impone la demolizione delle costruzioni abusive eseguite su suoli demaniali, non lascia all'ente locale alcuna discrezionalità una volta accertata la realizzazione di interventi in assenza o in totale difformità dal permesso di costruire. Tale previsione normativa, di carattere eccezionale rispetto alla disciplina ordinaria, trova giustificazione nella peculiare gravità della condotta sanzionata, trattandosi di costruzioni realizzate su suoli pubblici. Pertanto, l'interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi è in re ipsa, in ragione della straordinaria importanza della tutela reale dei beni paesaggistici ed ambientali, che elide qualsivoglia doglianza circa la pretesa non proporzionalità della sanzione ablativa. Né rileva il mero decorso del tempo, non essendo configurabile un affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva. Inoltre, in presenza di opere realizzate in assenza dei prescritti titoli abilitativi in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, non è possibile far luogo alla sola sanzione pecuniaria, essendo l'ordine di demolizione atto dovuto e vincolato. Infine, la motivazione dell'ordinanza di demolizione, trattandosi di atto vincolato, risulta sufficientemente motivata con il riferimento alla compiuta descrizione delle opere abusive, alla constatazione della loro esecuzione in assenza del necessario titolo edilizio e all'individuazione della norma applicata e degli strumenti urbanistici con cui si pongono in contrasto, senza necessità di ulteriori valutazioni o di previo avviso di avvio del procedimento.

Sentenza completa

N. 00997/2011
REG.RIC.

N. 03721/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00997/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 997 del 2011, proposto da:
Francesco Mazzella e Società La Ninfea S.a.s. di Mazzella Francesco & C., rappresentati e difesi dall'avv. Vittorio Di Meglio, con domicilio eletto presso la Segreteria di questo T.A.R. Campania essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a.);

contro

Comune di Ischia, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Ferdinando Scotto, con domicilio eletto presso Ferdinando Scotto in Napoli, Via Caracciolo n.15;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 32 del 1 febbr…

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