Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30929 del 9 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:30929PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando tre o più persone si associano allo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti, predisponendo una struttura stabile e funzionale alla realizzazione del programma criminoso, anche attraverso una ripartizione di ruoli e l'impiego di strumenti operativi idonei a differire nel tempo il disvelamento delle condotte fraudolente. La prova dell'esistenza dell'associazione e della partecipazione ad essa può desumersi dalla commissione dei reati-fine e dalle loro modalità esecutive, che manifestano concretamente l'operatività del sodalizio, senza che sia necessaria una distribuzione gerarchica di funzioni o la presenza di un capo. Il reato associativo si distingue dal concorso di persone in un reato continuato per il carattere dell'accordo criminoso, che nel primo caso è diretto all'attuazione di un più vasto programma delinquenziale, con la permanenza di un vincolo associativo, mentre nel secondo è meramente occasionale e finalizzato alla realizzazione di uno o più reati specifici. In presenza di una "doppia conforme" sull'affermazione di responsabilità, il vizio di travisamento della prova è deducibile in sede di legittimità solo ove l'argomento probatorio asseritamente travisato sia stato introdotto per la prima volta nella motivazione del provvedimento di secondo grado. Il delitto di truffa si distingue da quello di insolvenza fraudolenta perché nella truffa la frode è attuata mediante la simulazione di circostanze e condizioni non vere, artificiosamente create per indurre altri in errore, mentre nell'insolvenza fraudolenta la frode consiste nella dissimulazione del reale stato di insolvenza dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 424/2013 Corte di Appello di Cagliari, del 07.04.2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in Pubblica Udienza del 16.02.2018 la relazione fatta dal Consigliere Dr. BELTRANI Sergio;
udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Lori Perla, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
uditi i difensori degli imputati (OMISSIS) e (OMISSIS), ch…

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