Cassazione penale Sez. II sentenza n. 39117 del 16 ottobre 2003

ECLI:IT:CASS:2003:39117PEN

Massima

Massima ufficiale
La regola stabilita dall'art. 568, comma quinto, cod. proc. pen. , secondo la quale l'impugnazione è ammissibile indipendentemente dalla qualificazione datane dalla parte , trova applicazione anche con riferimento al ricorso per cassazione avverso una decisione della Corte suprema, impropriamente qualificato istanza di correzione di errore materiale ai sensi dell'art.130 cod. proc. pen., dovuta ad erronea percezione della lettura degli atti processuali ed alla qualificazione dell'impugnazione proposta come ricorso, mentre in realtà si trattava di appello. (Fattispecie in cui la Corte ha qualificato l'istanza ex art. 130 cod. proc. pen. come ricorso straordinario di cui all'art. 625 bis cod. proc. pen. ed ha annullato la sentenza della Corte di cassazione che, anziché restituire gli atti alla Corte d'appello, aveva deciso sull'impugnazione).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SECONDA PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Pietro A. Sirena - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - Consigliere
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
Sul ricorso proposto da Ad. Do. Mo.
avverso l'ordinanza in data 29/05/2002 della Corte suprema di cassazione, VII sezione penale
Visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso,
Udita la relazione svolta dal Consigliere dr. G. Fumu,
Udito il Pubblico Ministero nella persona del s.p.g. dr. V. Monetti che ha concluso per l'annullamento con trasmissione degli atti alla Corte di appello di Catanzaro
MOTIVI DELLA DECISIONE
Ad. Do. Mo. ha proposto a questa Corte "istanza ex art. 130 c. p.p." esponendo che, con ordinanza in data 29/05/2002, la settima sessione penale della Corte di cassazione ha dichiarato, erroneamente trattandolo come ricorso, l'ina…

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