Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria giurisdizione, ha affermato il principio secondo cui l'Amministrazione è tenuta a dare puntuale e integrale esecuzione alle sentenze giurisdizionali immediatamente esecutive, non potendo sottrarsi a tale obbligo senza giustificato motivo. In caso di perdurante inadempienza, il giudice può nominare un commissario ad acta con il compito di provvedere al pagamento delle somme dovute, senza diritto a compenso, in quanto tale attività rientra nell'onnicomprensività della retribuzione dei dirigenti o dei funzionari pubblici. Il mancato adempimento dell'Amministrazione, in assenza di contestazioni, integra un comportamento valutabile ai sensi dell'art. 64, comma 4, del Codice del Processo Amministrativo, comportando la condanna alle spese di giudizio a carico dell'Amministrazione inadempiente. Il giudice, tuttavia, può rigettare la domanda di applicazione della penalità di mora e del risarcimento danni, ove ritenga che le peculiarità della materia e la giurisprudenza della sezione giustifichino tali decisioni.