Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31241 del 29 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:31241PEN

Massima

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Il reato di omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina, previsto dall'art. 677 c.p., ha carattere permanente, in quanto lo stato di consumazione perdura fino a quando il pericolo per la pubblica incolumità non sia cessato. La permanenza cessa solo nel momento in cui viene meno la situazione antigiuridica per fatto volontario dell'obbligato, per altra causa, oppure con la pronuncia della sentenza di primo grado, quando la violazione della norma si protragga anche nel corso del procedimento penale. In mancanza di diverse risultanze e allegazioni nella sede di merito, il reato deve ritenersi permanente sino alla sentenza di primo grado; solo da tale momento inizia a decorrere il termine di prescrizione, ai sensi dell'art. 158 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di PALERMO;

nei confronti di:

1) VE. ST. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 20/12/2008 GIP TRIBUNALE di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO ALDO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. SELVAGGI Eugenio, che ha chiesto annullarsi la sentenza impugnata.

CONSIDERATO IN FATTO E IN DIRITTO

1.…

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