Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22484 del 22 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:22484PEN

Massima

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Il giudice della convalida dell'arresto deve limitarsi a verificare la sussistenza dei presupposti di legittimità dell'arresto operato dalla polizia giudiziaria, senza estendere il proprio controllo all'esame degli indizi di colpevolezza, che è di esclusiva competenza del giudice del merito. Pertanto, in presenza di un documento la cui alterazione sia stata accertata solo a seguito di approfonditi accertamenti, l'arresto eseguito dalla polizia giudiziaria sulla base della ragionevole constatazione di una situazione di fatto che lasciava prevedere la sussistenza del reato di cui all'art. 497-bis c.p. deve essere ritenuto legittimo, senza che il giudice della convalida possa qualificare il fatto come reato impossibile sulla base di una valutazione estranea al suo ambito di cognizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI AOSTA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa in data 19/09/2018 dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Aosta;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALASELICE Barbara;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. DI LEO G., c…

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