La mancata notifica del ricorso all'Avvocatura Distrettuale dello Stato competente, in violazione dell'art. 11 del R.D. n. 1611/1933, comporta l'inammissibilità del ricorso stesso, in quanto tale notifica costituisce un adempimento essenziale e inderogabile per la validità del processo amministrativo, non suscettibile di sanatoria per il raggiungimento dello scopo, neppure in caso di mancata costituzione in giudizio dell'amministrazione intimata. Ciò in quanto la norma che impone tale notifica è volta a tutelare l'interesse pubblico alla corretta difesa in giudizio delle amministrazioni statali, interesse che non può essere superato sulla base di valutazioni di carattere equitativo o di economia processuale. Pertanto, la mancata notifica all'Avvocatura Distrettuale dello Stato competente determina l'inammissibilità del ricorso, anche qualora la parte ricorrente abbia comunque potuto svolgere la propria attività difensiva. Inoltre, l'inammissibilità del ricorso per mancata notifica all'Avvocatura Distrettuale dello Stato si estende anche alle censure relative agli atti presupposti alla cartella di pagamento impugnata, in quanto tali atti sono inscindibilmente connessi all'atto finale. Infine, la mancata notifica della cartella di pagamento, pur se rilevante ai fini del dies a quo per l'impugnazione, non incide sulla legittimità della cartella stessa, qualora il ricorrente abbia comunque potuto esercitare il proprio diritto di difesa.