Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37213 del 26 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:37213PEN

Massima

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Il giudice può ravvisare a carico del direttore responsabile di un giornale il reato di omissione di controllo ex art. 57 c.p., pur essendo stata la querela proposta esclusivamente per la diffamazione a mezzo stampa nei confronti del giornalista autore dello scritto, in quanto non compete al querelante dare una qualificazione giuridica del fatto, dovendo egli limitarsi ad esporre lo stesso nella sua materialità. Spetta infatti al giudice attribuire al fatto la corretta qualificazione giuridica e individuare le eventuali responsabilità penali, anche a titolo di colpa, del direttore responsabile per omesso controllo sui contenuti pubblicati, a prescindere dalla specifica indicazione nella querela. Il diritto di querela concerne unicamente il fatto delittuoso nella sua essenzialità, mentre l'attribuzione delle definizioni e delle conseguenze giuridiche che ne derivano è compito del giudice, il quale deve interpretare la volontà del querelante desumendola dal complesso del suo comportamento e non limitandosi a un'interpretazione formalistica della sola esternazione iniziale. Pertanto, il giudice può ritenere integrata la responsabilità colposa del direttore responsabile ai sensi dell'art. 57 c.p. anche quando il querelante si sia limitato a indicare come responsabili il giornalista autore dello scritto e il direttore della testata, senza una specifica menzione di tale titolo di reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/07/2016 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/04/2017, la relazione svolta dal Consigliere IRENE SCORDAMAGLIA;
Udito il Procuratore Generale in persona del MARILIA DI NARDO che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) propone ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte di appel…

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