Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1576 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:1576SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Il provvedimento amministrativo di annullamento o revoca di precedenti atti, adottato in sede di autotutela, è inammissibile qualora i provvedimenti originari abbiano perso ogni autonoma rilevanza giuridica, essendo stati assorbiti o trasfusi in successivi atti autorizzatori o provvedimenti conclusivi di procedimenti amministrativi, in assenza di un interesse giuridicamente tutelato al loro mantenimento in vita. In tali ipotesi, infatti, l'annullamento o la revoca dei precedenti atti non determina alcuna utilità per il destinatario, non incidendo sulla sua sfera giuridica. L'interesse all'impugnazione del provvedimento di autotutela è, pertanto, escluso, determinando l'inammissibilità del relativo ricorso, sia per quanto riguarda l'azione di annullamento che per l'azione risarcitoria.

Sentenza completa

N. 01852/2010
REG.RIC.

N. 01576/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01852/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1852 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via Zanardelli, 60;

contro

Comune di Ruffano, non costituito in giudizio;

nei confronti di

((omissis)) non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della deliberazione di C.C. n. 28 del 4 giugno 2010, comunicata alla ricorrente in data 11 agosto 2010, con la quale il Comune di Ruffano annulla d'ufficio la propria precedente deliberazione di C.C. n. 56 del 2 ottobre 2004 e revocava la propria deliberazione di C.…

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