Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34250 del 5 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:34250PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione può revocare la sospensione condizionale della pena illegittimamente concessa dal giudice della cognizione in violazione dell'art. 164, comma 4, c.p., che consente la fruizione del beneficio una sola volta oppure due volte ricorrendo determinate condizioni, soltanto nel caso in cui l'elemento ostativo alla reiterazione del beneficio non fosse già conoscibile dal giudice della cognizione sulla base della documentazione in suo possesso; viceversa, laddove il giudice abbia erroneamente concesso la sospensione condizionale della pena nonostante dagli atti del fascicolo risultasse la non concedibilità del beneficio, la richiesta di revoca deve essere fatta valere attraverso gli ordinari mezzi di impugnazione, in quanto la decisione sul punto è coperta dal giudicato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FIRENZE;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 3712/2013 TRIBUNALE di FIRENZE, del 17/03/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

lette le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio a revoca del beneficio della sospensione condizionale della pena.

RITENUTO IN FATTO

Il Procuratore…

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