Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24910 del 12 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:24910PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si configura quando l'imputato, consapevole della presenza di clandestini nel mezzo da lui condotto, li trasporta attraversando illegalmente i confini nazionali, occultandoli in appositi vani del veicolo e adottando modalità idonee a eludere i controlli di frontiera. La valutazione della prova, anche di dichiarazioni rese da clandestini non indagati, deve essere effettuata in modo organico e unitario, senza prescindere dal confronto con gli altri elementi acquisiti, quali la posizione e il peso delle merci che occultavano il vano di nascondimento, la chiusura dall'esterno del portellone con lucchetto in possesso dell'imputato, le variazioni della temperatura interna del mezzo frigorifero. L'imputato alloglotta non ha diritto alla traduzione scritta della sentenza, essendo tale garanzia prevista solo per gli atti orali cui partecipa, mentre può richiederne la traduzione a proprie spese o, se ne ricorrono i presupposti, a spese dello Stato. Il diniego delle attenuanti generiche è legittimo quando la gravità eccezionale del fatto commesso rende irrilevanti gli altri elementi di valutazione, come l'incensuratezza dell'imputato. La confisca del mezzo utilizzato per il trasporto dei clandestini è obbligatoria, salvo che il proprietario estraneo al reato dimostri l'assenza di ogni profilo di colpa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 594/2012 CORTE APPELLO di BARI del 28/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in pubblica udienza del 08/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. Angela Tardio;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Enrico Delehaye, che ha chiesto rigettarsi il ricorso;

udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha chiesto accogliersi i motivi del ricorso.

RITENUTO IN FATTO…

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