Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 1202 del 2014

ECLI:IT:TARBO:2014:1202SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica, nel perseguire l'ordinato assetto complessivo del territorio, coinvolge una pluralità di interessi pubblici e privati, rispetto ai quali la disciplina di settore non pone alcuna gradazione né fissa criteri selettivi. Pertanto, le scelte effettuate dall'amministrazione nell'adozione dello strumento urbanistico costituiscono apprezzamento di merito, connotato da ampia discrezionalità e, quindi, sottratto al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, salvo che non siano inficiate da errori di fatto o da abnormi illogicità, risultino incoerenti con l'impostazione di fondo dell'intervento pianificatorio o siano apertamente incompatibili con le caratteristiche oggettive del territorio. In sede di pianificazione urbanistica, l'amministrazione può legittimamente tener conto dell'esigenza, valutata dal punto di vista urbanistico-edilizio, di non consentire il proliferare di medie strutture di vendita per evitare l'eccessivo consumo del territorio, condizionando la realizzazione di tali strutture al trasferimento di esercizi preesistenti, anche se ciò comporta una limitazione dell'uso edificatorio di alcune aree private. Tali scelte, pur incidendo sulla facoltà edificatoria dei privati, non integrano vizi di legittimità dell'atto di pianificazione, rientrando nell'ampia discrezionalità riconosciuta all'amministrazione in materia urbanistica.

Sentenza completa

N. 00575/2009
REG.RIC.

N. 01202/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00575/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 575 del 2009, proposto da:
C.I.C. - Centrale Immobiliare Costruzioni, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bologna, Via Carbonesi 5;

contro

Comune di Santarcangelo di Romagna, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bologna, Strada Maggiore N. 31;

per l'annullamento, in parte qua,

della delibera del Consiglio Comunale di Santarcangelo di Romagna, n. 3 del 27.2.200, recante approvazione variante al P.R.G. ai sensi dell'art. 15 …

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