Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 786 del 2013

ECLI:IT:TARBS:2013:786SENT

Massima

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Il piano regionale delle attività estrattive deve contemperare in modo equilibrato le esigenze di approvvigionamento di materiali inerti con la tutela dell'ambiente e del territorio, evitando di comprimere eccessivamente le legittime aspettative di coltivazione delle cave da parte degli operatori economici. In particolare, la riduzione della superficie di un ambito estrattivo rispetto alla proposta della provincia, senza che ciò sia giustificato da comprovate e prevalenti ragioni di tutela ambientale, costituisce un atto illegittimo per difetto di motivazione e violazione del principio di proporzionalità. L'amministrazione regionale, nel definire il piano cave, deve garantire a tutti gli operatori del settore la possibilità di proseguire e completare la propria attività estrattiva nel decennio di vigenza del piano, assicurando volumi e superfici sufficienti a raggiungere l'equilibrio economico della coltivazione e il finanziamento degli interventi di recupero ambientale. La tutela delle aree agricole non rappresenta un criterio generale e prevalente nella pianificazione delle attività estrattive, dovendo essere bilanciata con le esigenze di approvvigionamento di materie prime minerali, soprattutto in contesti territoriali privi di terreni agricoli di particolare pregio. L'amministrazione regionale, nel definire il piano cave, deve pertanto garantire un equo contemperamento tra le diverse istanze pubbliche e private coinvolte, evitando di comprimere in modo sproporzionato e irragionevole le legittime aspettative degli operatori economici del settore estrattivo.

Sentenza completa

N. 00349/2005
REG.RIC.

N. 00786/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00349/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 349 del 2005, proposto da:
MACOBATTI P. & F. DI MACOBATTI ALDO & C. SNC, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo legale in Brescia, via Diaz 9;

contro

REGIONE LOMBARDIA, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso la seconda in Brescia, via Cipro 30;

nei confronti di

PROVINCIA DI BRESCIA, non costituitasi in giudizio;

per l'annullamento

- della DCR n. 7/1114 del 25 novembre 2004 (approvazione del nuovo piano cave della Provincia di Bres…

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