Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34703 del 24 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:34703PEN

Massima

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Il coinvolgimento organico e consapevole di un soggetto in un'associazione criminale finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con ruolo subordinato di custode e addetto al trasporto della droga, è configurabile sulla base di un complesso di elementi indiziari convergenti, quali la struttura gerarchica e organizzativa del sodalizio, la ripartizione dei ruoli tra i partecipi, la disponibilità di mezzi e risorse logistiche, la pluralità di reati-fine riferibili agli stessi soggetti, nonché il rapporto di sudditanza e la condizione di subordinazione del partecipe rispetto al capo dell'associazione, desumibili anche dalla prova delle conversazioni telefoniche intercettate. Il giudizio di responsabilità per i singoli reati-fine di acquisto, occultamento e cessione di sostanze stupefacenti, commessi nell'ambito dell'associazione, può essere parimenti fondato sugli esiti delle intercettazioni telefoniche, che consentono di ricostruire in modo logico e coerente le diverse fasi della trattativa, della preparazione e dell'esecuzione delle condotte illecite, senza che assuma rilievo una diversa e alternativa interpretazione delle risultanze probatorie da parte del ricorrente. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche, motivato sulla base di un giudizio negativo sulla personalità del reo, che abbia evidenziato una particolare capacità a delinquere e insensibilità al rispetto delle regole, nonché l'aumento di pena per la continuazione, contenuto in misura intermedia tra minimo e massimo, sono espressione di un corretto esercizio del potere discrezionale del giudice di merito, sottratto a censure di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. MANNINO Saverio F. - Consigliere

Dott. MILO Nicola - rel. Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) D'. LU. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 635/2007 CORTE APPELLO di MILANO, del 23/01/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/04/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MILO Nicola;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. RIELLO Luigi che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. Conei V. (in sostituzione avv. Scheandri F.), che ha concluso per l'acco…

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