Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24909 del 6 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:24909PEN

Massima

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Il comportamento violento e la condotta fraudolenta di pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, caratterizzati da abuso di potere, mancanza di autocontrollo e tendenza a dissimulare la realtà, integrano gravi indizi di colpevolezza e giustificano l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione del concreto pericolo di reiterazione di reati della stessa indole e di inquinamento probatorio. Tali condotte, lesive della fede pubblica e della sicurezza dei cittadini, denotano una pericolosità sociale che impedisce l'adozione di misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari, in quanto l'inaffidabilità e l'incontrollabilità del comportamento degli indagati non consente di escludere il rischio di violazione degli obblighi imposti. La gravità e la spregiudicatezza delle azioni, compiute da pubblici ufficiali in abuso delle loro funzioni, giustificano pertanto il mantenimento della custodia cautelare in carcere, quale unica misura idonea a tutelare le esigenze cautelari di prevenzione speciale e di salvaguardia dell'integrità delle prove.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1220/2012 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 06/08/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Scardaccione E.V. di inammissibilita';

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) e (OMISSIS).

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza 6.8.2012, il tribunale di Milano ha rigettato l'appello, presentato ne…

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