Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8424 del 26 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:8424PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di somme di denaro può essere legittimamente disposto a carico di un soggetto indagato per il reato di riciclaggio, a condizione che vi sia un fumus commissi delicti in relazione all'esistenza di un profitto illecito derivante da precedenti condotte delittuose, la cui provenienza deve essere adeguatamente ricostruita e dimostrata. Tuttavia, il pericolo di dispersione di tale profitto non può essere automaticamente presunto, ma deve essere specificamente accertato, tenendo conto anche della destinazione del denaro sequestrato, come ad esempio il suo impiego nell'ambito di una procedura concorsuale. In assenza di tali presupposti, il sequestro preventivo disposto nei confronti del soggetto indagato per riciclaggio risulta privo di adeguata motivazione e, pertanto, illegittimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. AGRO' ((omissis)) - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ca. Ma. ;

contro l'ordinanza 16 aprile 2007 del Tribunale del riesame di Siena.

Udita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis))no Agro'.

Udito il P.G. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' per rinunzia del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1. Ca.Ma. ricorre contro l'ordinanza in epigrafe con la quale il Tribunale di Siena ha confermato il sequestro…

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