Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8445 del 24 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:8445PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La valutazione della prova testimoniale da parte del giudice di merito, che abbia adeguatamente motivato la propria decisione in ordine all'attendibilità e credibilità del teste, non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetta da vizi di manifesta illogicità o irrazionalità. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, laddove quest'ultima si fondi su un percorso argomentativo congruo e privo di palesi illogicità, anche qualora vi siano elementi di prova che, se diversamente valutati, potrebbero condurre a conclusioni differenti. Ciò in quanto il giudizio di attendibilità e credibilità dei testimoni rientra nella esclusiva competenza del giudice di merito, il quale è il solo a poter apprezzare direttamente la deposizione resa e le reazioni del teste, senza che tale valutazione possa essere sindacata in sede di legittimità, salvo che non risulti affetta da vizi logici o contraddittorietà insanabili. Pertanto, il ricorso per cassazione fondato su una diversa valutazione delle prove testimoniali rispetto a quella operata dal giudice di merito è inammissibile, ove la motivazione della sentenza impugnata non presenti vizi di manifesta illogicità o irrazionalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/11/2021 della Corte di appello di Perugia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. APRILE Ercole;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SENATORE Vincenzo, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza sopra indicata la Corte di appello di Perugia - decidendo a seguit…

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