Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 2527 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:2527SENB

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto vincolato per l'amministrazione, che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. L'interessato non può dolersi del fatto che l'amministrazione non abbia emanato in data antecedente i dovuti atti repressivi, in quanto il mero decorso del tempo non sana la situazione di fatto abusiva. Pertanto, l'ordine di demolizione è legittimo anche qualora le opere realizzate siano di modesta entità e non finalizzate a scopi speculativi, in quanto l'assenza di permesso di costruire o la difformità rispetto al titolo abilitativo integrano di per sé la fattispecie di abuso edilizio, indipendentemente dalla valutazione dell'interesse pubblico alla demolizione. L'amministrazione è tenuta a procedere alla demolizione delle opere abusive senza necessità di una specifica motivazione in tal senso, essendo sufficiente l'accertamento della violazione delle norme edilizie. Il privato non può vantare un affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva.

Sentenza completa

N. 01535/2013
REG.RIC.

N. 02527/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01535/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1535 del 2013, proposto da:
Massimo Fusco, Federica Pace, rappresentati e difesi dall'avv. Sara Romani, con domicilio eletto presso Sara Romani in Roma, via Capitan Consalvo, 21;

contro

Comune di Ciampino, rappresentato e difeso dall'avv. Giovanni Giaquinto, con domicilio eletto presso Barbara Giaquinto in Roma, via Monte Cervialto, 146;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 21/urb del 13.11.12 con la quale è stato ingiunto ai ricorrenti di demolire le opere abusivamente realizzate e di ripristinare lo stato dei luoghi in via Gorizia 28

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