Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 350 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:350SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio prima dell'adozione di un provvedimento di demolizione di opere abusive comporta l'obbligo per l'amministrazione di sospendere ogni iniziativa repressiva fino alla definizione del procedimento di condono, non potendo l'ingiunzione di demolizione costituire un implicito rigetto della domanda di sanatoria. Infatti, l'amministrazione è tenuta a pronunciarsi sulla condonabilità o meno dell'opera, e solo in caso di diniego del condono potrà emettere il conseguente provvedimento sanzionatorio, mentre in caso di accoglimento la costruzione diventerà urbanisticamente legittima. Tale principio trova applicazione anche per le opere realizzate in zone sottoposte a vincolo, salvo che l'amministrazione non dimostri l'inammissibilità della domanda di condono per mancanza dei presupposti minimi di ammissibilità previsti dalla legge.

Sentenza completa

N. 00722/2008
REG.RIC.

N. 00350/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00722/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 722 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso, giusta procura a margine del ricorso introduttivo, dall’((omissis)), con il quale elettivamente domicilia in Napoli, presso lo studio dell’((omissis)) alla via ((omissis)) n. 33;

contro

il Comune di ((omissis)), in persona del rappresentante legale p.t., rappresentato e difeso, dall’((omissis)), con il quale elettivamente domicilia in Napoli, presso lo studio dell’((omissis)) alla piazza Sannazaro n. 71.

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 195 del 22 novembre 2007 (prot. 31916) con la quale il responsabile del Servizio LL.P…

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