Il provvedimento di revoca della licenza di porto d'armi è conseguenza necessaria e vincolata del precedente decreto prefettizio di divieto di detenzione di armi, munizioni e materie esplodenti, in quanto l'autorizzazione alla detenzione di armi costituisce presupposto imprescindibile per il rilascio e il mantenimento della licenza di porto d'armi. Pertanto, una volta che il Prefetto abbia emesso il divieto di detenzione ai sensi dell'art. 39 T.U.L.P.S., il Questore è tenuto a revocare la licenza di porto d'armi, senza che possano rilevare eventuali vizi procedimentali o mutamenti delle condizioni di fatto, atteso che il giudizio negativo espresso dal Prefetto in ordine all'affidabilità del soggetto preclude qualsiasi diversa valutazione da parte del Questore. Il provvedimento di revoca della licenza di porto d'armi adottato dal Questore in conseguenza del divieto prefettizio di detenzione è pertanto immune dai vizi denunciati, in quanto il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso a fronte del provvedimento a monte adottato dal Prefetto, non caducato né sospeso nei suoi effetti.