Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6769 del 17 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:6769PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La chiamata in correità di un collaboratore di giustizia, per essere ritenuta grave indizio di colpevolezza a carico dell'indagato, deve essere adeguatamente riscontrata da elementi probatori indipendenti e individualizzanti, che confermino non solo la riferibilità del fatto all'indagato, ma anche il suo specifico ruolo nella commissione del reato. Tali riscontri possono essere costituiti da qualsiasi elemento o dato probatorio, sia rappresentativo che logico, a condizione che abbiano valenza individualizzante, senza che sia necessario che essi abbiano lo spessore di una prova "autosufficiente". Inoltre, eventuali divergenze o discrasie tra le dichiarazioni accusatorie di più collaboratori, che investano solo elementi circostanziali del fatto e non il suo nucleo essenziale, non inficiano l'attendibilità delle chiamate in correità, purché siano comunque verificati altri elementi di prova che ne confermino la credibilità. Infine, ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, il lasso di tempo trascorso dalla commissione del fatto non è di per sé ostativo alla sussistenza di un concreto pericolo di reiterazione del reato, qualora siano presenti altri elementi, come i precedenti penali e la commissione di ulteriori reati anche dopo il fatto contestato, idonei a giustificare un giudizio di permanente pericolosità sociale dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/06/2022 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCO ALIFFI;
sentite le conclusioni del PG Dr. GAETA PIETRO che chiedendo il rigetto dei ricorsi. uditi i difensori:
- avvocati MORRA SERGIO LINO del foro di NAPOLI e PERONE LEOPOLDO del foro di NAPOLI, in difesa di (OMISSIS), che hanno concluso chiedendo l'accoglimento del ri…

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