Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23946 del 4 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:23946PEN

Massima

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Il reato di cui all'art. 600-ter, comma 1, c.p. si configura quando l'agente, anche senza finalità di lucro, utilizza minori degli anni diciotto per produrre materiale pornografico o per indurli a partecipare ad esibizioni pornografiche, a prescindere dall'effettiva diffusione del materiale prodotto. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla consapevolezza e volontà di coinvolgere i minori in tali attività, essendo irrilevante il consenso degli stessi, in ragione della loro incapacità di disporre liberamente della propria sfera sessuale. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che la condotta dell'agente si inserisca in un contesto organizzativo, anche embrionale, e sia diretta, anche solo potenzialmente, alla successiva fruizione del materiale pornografico da parte di terzi. La mera detenzione di materiale pedopornografico, al di fuori delle ipotesi previste dall'art. 600-ter c.p., integra il reato di cui all'art. 600-quater c.p., a prescindere dalla prova dell'effettiva produzione del materiale da parte dell'agente. Inoltre, il reato di cui all'art. 609-quater c.p. si configura quando l'agente, anche senza finalità di lucro, compie atti sessuali con minori degli anni quattordici, essendo irrilevante il consenso degli stessi in ragione della loro incapacità di disporre liberamente della propria sfera sessuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 728/2014 CORTE APPELLO di BARI, del 06/06/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO PEZZELLA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FILIPPI Paola che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

La Corte di Appello di Bari, pronunciando nei confronti dell'odierno ricorrente (OM…

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