Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23744 del 21 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:23744PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna per il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. 309/1990 richiede la prova del coinvolgimento stabile e duraturo dell'imputato nell'organizzazione criminosa, non essendo sufficiente la mera partecipazione a singoli episodi di spaccio di cui all'art. 73 dello stesso decreto. Pertanto, il giudice di merito deve valutare attentamente tutti gli elementi probatori per accertare l'effettiva sussistenza del vincolo associativo, senza poter fondare la condanna sulla mera "perplessità" dell'imputato circa la sua appartenenza al sodalizio. Inoltre, la determinazione della pena nell'ambito della discrezionalità giudiziale deve essere adeguatamente motivata con riferimento ai criteri di cui all'art. 133 c.p., senza che sia necessario un esame analitico di tutti i parametri, essendo sufficiente il richiamo a quelli ritenuti rilevanti. Infine, la valutazione della credibilità di dichiarazioni accusatorie rese da un imputato in procedimento connesso deve essere sorretta da una motivazione puntuale e non meramente assertiva, tenendo conto di tutti gli elementi di contesto emersi nel processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERPICO Francesco - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - rel. Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

BA. Sa. , n. a (OMESSO);

PI. Jo. , n. a (OMESSO);

TU. An. , n. a (OMESSO);

CO. Al. , n. a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Genova, emessa il 26.11.2008;

letti i ricorsi e il provvedimento impugnato;

udita in pubblica udienza la relazione del Cons. Dott. F. Ippolito;

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore generale, Dott. MONETTI V., che ha concluso per l'inammissibil…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.