Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2091 del 20 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:2091PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso dal privato, anche se recepito in buona fede dal pubblico ufficiale in un atto pubblico, integra il reato di cui all'art. 483 c.p. (falso in dichiarazione sostitutiva) in concorso materiale con il reato di cui all'art. 479 c.p. (falso ideologico in atto pubblico), in quanto la falsa attestazione del privato, pur non contenendo una diretta falsificazione dell'atto pubblico, costituisce comunque un presupposto indiscutibile della parte dispositiva dell'atto stesso, essendo destinata a provare la veridicità del fatto attestato. Pertanto, il rilascio di un duplicato di un certificato di proprietà di un veicolo, sulla base della falsa denuncia di smarrimento dell'originale da parte del privato, integra entrambi i reati, in quanto la falsa dichiarazione del privato, pur non contenendo una diretta falsificazione dell'atto pubblico, è comunque recepita e valorizzata dal pubblico ufficiale nell'emanazione dell'atto, costituendone un presupposto indiscutibile. La sussistenza del reato di cui all'art. 483 c.p. non è esclusa dalla mancanza di una specifica norma che colleghi l'efficacia probatoria dell'atto alla veridicità della dichiarazione del privato, essendo sufficiente che la falsa attestazione sia espressione di una facoltà prevista da una norma giuridica che attribuisce all'atto la funzione di provare i fatti in esso attestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSIO Annamaria - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) HU. MI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 13/12/2007 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO ALFONSO;

Ito il Procuratore Generale in persona del Dr. GALASSO Aurelio, ha concluso per il rigetto, previa qualificazione come truffa del reato sub b);

Udito il difensore avv. BERTOLINI A..

MOT…

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