Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 430 del 2024

ECLI:IT:TARBO:2024:430SENT

Massima

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Il procedimento espropriativo per la realizzazione di un'opera pubblica deve garantire il rispetto del principio del giusto procedimento e della partecipazione di tutti i soggetti interessati, in particolare dei concessionari e gestori di pubblici servizi titolari di beni strumentali all'erogazione del servizio pubblico. L'Amministrazione procedente è tenuta a convocare alla conferenza di servizi decisoria anche tali soggetti, al fine di valutare compiutamente le esigenze connesse all'esercizio del servizio pubblico, a pena di invalidità degli atti successivi, ivi compresa la dichiarazione di pubblica utilità. Ciò in quanto il consenso del gestore del servizio pubblico è necessario per la sottrazione del bene dalla sua destinazione funzionale, in applicazione del particolare regime giuridico dei beni destinati all'esercizio ferroviario. La mancata convocazione del gestore del servizio pubblico nella conferenza di servizi decisoria comporta il difetto di istruttoria e la violazione delle garanzie procedimentali, determinando l'invalidità degli atti successivi, ivi compresa la dichiarazione di pubblica utilità, con effetto caducante sui provvedimenti ablatori adottati in esecuzione di tale dichiarazione. Ciò anche in considerazione della rilevanza della partecipazione degli interessati al procedimento, quale corollario del principio del giusto procedimento, applicabile anche al procedimento espropriativo per la realizzazione di opere pubbliche.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/06/2024

N. 00430/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00019/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 19 del 2024, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Fs Sistemi Urbani S.p.a, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Comune di Bologna, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Bologna, piazza Maggiore 6;
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell'Interno, Minist…

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