Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49795 del 21 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:49795PEN

Massima

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La partecipazione al reato di associazione di tipo mafioso ai sensi dell'art. 416-bis c.p. non si configura sulla base del mero status di conoscente o frequentatore di soggetti appartenenti all'organizzazione criminale, ma richiede la prova di un effettivo inserimento stabile e organico del soggetto nella struttura dell'associazione, con l'assunzione di un ruolo dinamico e funzionale finalizzato al perseguimento dei comuni scopi illeciti. Pertanto, la responsabilità penale per il delitto di partecipazione ad associazione mafiosa può essere affermata solo qualora emerga, sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, che l'indagato abbia preso parte all'associazione, rimanendo a disposizione della stessa per l'esecuzione del programma criminoso, dimostrando una consapevole e volontaria condotta di contributo causale al rafforzamento e alla conservazione del sodalizio. La mera frequentazione o il rapporto di conoscenza con esponenti di vertice dell'organizzazione criminale, pur se significativi, non sono di per sé sufficienti a integrare la fattispecie, essendo necessario accertare l'effettivo inserimento dell'indagato nella struttura organizzativa dell'associazione e il suo concreto apporto alle attività illecite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 22/03/2012 del Tribunale di Reggio Calabria;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Paolo Micheli;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. VOLPE Giuseppe, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito per il ricorrente l&#…

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