Cassazione penale Sez. V sentenza n. 61 del 4 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:61PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale manifestazione della libertà di pensiero garantita dall'art. 21 Cost. e dall'art. 10 CEDU, può essere legittimamente esercitato anche con toni aspri e taglienti, purché rispetti i limiti della veridicità dei fatti posti a suo fondamento, della pertinenza degli argomenti e della continenza espressiva. La critica, in quanto espressione di un giudizio di valore soggettivo, non deve necessariamente essere obiettiva e asettica, essendo inevitabilmente influenzata dal filtro personale di chi la formula; essa trova il suo limite invalicabile solo nell'esistenza di un sufficiente riscontro fattuale, senza che possa pretendersi la dimostrazione della verità o falsità del giudizio di valore espresso. La continenza, sia sotto il profilo sostanziale che formale, richiede che le modalità espressive, pur potendo contenere termini intrinsecamente offensivi, non trasmondino in una gratuita e immotivata aggressione della reputazione altrui, ma siano proporzionate e funzionali alla finalità di disapprovazione; pertanto, il giudice deve verificare se il negativo giudizio di valore espresso possa essere giustificato nell'ambito di un contesto critico e argomentativo, escludendo l'invettiva personale volta ad aggredire il destinatario con espressioni inutilmente umilianti e gravemente infamanti. Ove tali limiti siano rispettati, l'esercizio del diritto di critica, anche se formulato con linguaggio tecnicamente corretto ma fortemente critico, non integra gli estremi del reato di diffamazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
dalla parte civile (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/07/2018 del GIUDICE DI PACE di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARIA TERESA BELMONTE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MIGNOLO Olga, che ha concluso chiedendo;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto del ricorso.
udito il difensore: l&#…

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