Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 4047 del 20 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:4047CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il verbale di accertamento di infrazione redatto da un pubblico ufficiale gode di fede privilegiata ai sensi dell'art. 2700 c.p.c., per cui le dichiarazioni in esso contenute fanno piena prova fino a querela di falso, salvo che il giudice non ritenga, sulla base di altri elementi di prova, che il verbale non corrisponda al vero. Pertanto, le contestazioni del ricorrente relative alla ricostruzione dei fatti e alla configurazione giuridica dell'infrazione da parte del pubblico ufficiale non possono essere accolte in assenza di una specifica querela di falso, non essendo sufficiente la mera allegazione di elementi probatori contrari. Il giudice di merito, nel valutare la legittimità della sanzione, deve limitarsi a verificare la correttezza formale e procedurale dell'accertamento, senza poter sindacare nel merito la ricostruzione fattuale operata dal pubblico ufficiale, salvo il caso di errore palese o manifesta illogicità. Inoltre, l'assenza ingiustificata del ricorrente all'udienza di convalida non inficia la validità del provvedimento, in quanto la legge prevede espressamente tale possibilità di emissione in contumacia. Infine, il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea non è obbligatorio per il giudice nazionale, ma rimesso alla sua valutazione discrezionale, ove ritenga sussistere un dubbio interpretativo sulla conformità della normativa nazionale al diritto dell'Unione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 2

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Luigi - Presidente

Dott. BIANCHINI Bruno - rel. Consigliere

Dott. PROTO Cesare A. - Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso iscritto al n.r.g. 25299/12 proposto da:

Avv. (OMISSIS) agente in proprio; domiciliato ex lege presso la Cancelleria della Corte di Cassazione;

- ricorrente -

contro

Ministero dell'Interno - Prefetto di Trieste rappresentati e difesi dall'Avv. Generale dello Stato e dom.ti in Roma, via Dei Portoghesi n. 12;

- controricorrenti -

avverso la sentenza del Tribunale di Trieste n. 672/2012 pubblicata il 13 giugno 2012 e notificata il 10 lu…

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