Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13330 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:13330SENT

Massima

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Il proprietario di un appartamento, parte di un edificio condominiale, può legittimamente realizzare opere edilizie interne all'unità immobiliare di sua proprietà, anche se incidenti su parti comuni dell'edificio, purché tali opere siano state oggetto di precedente condono edilizio o comunque non comportino un aumento della superficie utile lorda dell'unità immobiliare oltre il limite del 20% previsto dalla normativa urbanistica vigente. L'amministrazione comunale, nel contestare tali opere, deve dimostrare la loro abusività e la lesione di un interesse pubblico prevalente, non potendo limitarsi a meri rilievi formali o a contestazioni di carattere meramente procedurale. In assenza di tali presupposti, il proprietario ha diritto di proseguire i lavori edilizi intrapresi, senza che l'amministrazione possa imporne la sospensione.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/07/2024

N. 13330/2024 REG.PROV.COLL.

N. 10832/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10832 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

1) della Determinazione Dirigenziale di ROMA CAPITALE, Municipio Roma XI, Ufficio Disciplina Urbanistica n. prot. CP/56411/2020 del 8.7.2020 a firma del Direttore Ing. Angela MUSSUMECI, notificata in data 18.9.2…

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