Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25539 del 6 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25539PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La gravità degli indizi di colpevolezza, ai fini dell'applicazione di misure cautelari personali, non richiede la prova certa e definitiva della responsabilità dell'indagato, essendo sufficiente una qualificata probabilità di colpevolezza, desumibile da elementi logici o rappresentativi che, pur non valendo a dimostrare la responsabilità oltre ogni ragionevole dubbio, consentano di prevedere che, attraverso l'acquisizione di ulteriori elementi, saranno idonei a provare la responsabilità dell'indagato. Pertanto, ai fini dell'applicazione di misure cautelari, gli indizi non devono essere valutati secondo i medesimi criteri di precisione, gravità e concordanza richiesti per il giudizio di merito, essendo sufficiente che gli elementi a carico, considerati nel loro complesso, diano luogo a un apprezzamento prognostico di colpevolezza, compatibile anche con ricostruzioni alternative. In particolare, le dichiarazioni rese dall'indagato nel corso di attività di intercettazione, con le quali egli accusa se stesso e/o altri della commissione di reati, hanno integrale valenza probatoria e non necessitano di ulteriori elementi di corroborazione, anche in relazione ai reati associativi, per i quali non è necessaria la commissione dei "reati-fine" dell'associazione ai fini della configurabilità e della prova della condotta di partecipazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. DI STASI Antonel - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/08/2020 del Tribunale di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;
uditi per l'imputato l'avv. (OMISSIS) e l'avv. (OMISSIS), che hanno concluso insistendo nell'accoglimento del ricorso…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.