Consiglio di Stato sentenza n. 1446 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:1446SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, nel dichiarare improcedibile l'appello per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, afferma il principio secondo cui l'interesse a coltivare un'impugnazione può venir meno nel corso del giudizio per effetto di circostanze sopravvenute, come il consolidamento di un rapporto contrattuale tra le parti, che rendono il mantenimento del ricorso privo di utilità pratica per il ricorrente. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del giudizio, compensando le spese di lite in ragione dell'esito della lite e della mancata opposizione della parte resistente. Tale principio trova applicazione anche in sede di impugnazione di una sentenza di primo grado, laddove il ricorrente in appello manifesti la sopravvenuta carenza di interesse alla prosecuzione del giudizio, senza che la controparte si opponga a tale dichiarazione. La declaratoria di improcedibilità del giudizio per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, con compensazione delle spese di lite, costituisce pertanto un rimedio processuale volto a garantire l'economia e la ragionevole durata del processo amministrativo, evitando la prosecuzione di controversie divenute prive di utilità pratica per le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/03/2017

N. 01446/2017REG.PROV.COLL.

N. 01543/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1543 del 2013, proposto da:
Società Colle Carducci Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Adriano Giuffre' e Antonio Carullo, con domicilio eletto presso lo studio Adriano Giuffre' in Roma, via dei Gracchi N. 39;

contro

Comune di Longiano, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Patrizia Mussoni, con domicilio eletto presso lo studio Paola Mastrangeli in Roma, via Mondragone N. 10;

per la riforma della sentenza del T.A.R. EMILIA-ROMAGNA – BOLOGNA - SEZIONE II n. 00466/2012, resa tra le parti, concernente concessione edi…

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