Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41688 del 16 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:41688PEN

Massima

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La confisca prevista dalla Legge n. 356 del 1992, art. 12-sexies, costituisce una misura di sicurezza patrimoniale, e non una sanzione penale, applicabile anche ai beni acquisiti prima dell'entrata in vigore della norma, in presenza di una condanna definitiva per uno dei reati indicati dalla legge e di una sproporzione tra il valore dei beni posseduti e i redditi dichiarati o proventi dell'attività economica del condannato. Tale misura ablativa, che mira a impedire il reimpiego di patrimoni illecitamente accumulati in ulteriori attività delittuose, non è soggetta al principio di irretroattività della legge penale, ma alla disciplina delle misure di sicurezza di cui all'art. 200 c.p. Nei confronti del terzo estraneo al reato presupposto, intestatario formale del bene, l'applicazione della confisca richiede la prova positiva, attraverso elementi gravi, precisi e concordanti, dell'interposizione fittizia nell'intestazione, al fine di favorire la permanenza del bene nella disponibilità effettiva del condannato e sottrarlo al rischio di ablazione; a tal fine, la mera sproporzione tra il valore del bene e i redditi dichiarati dal terzo non è sufficiente, ma costituisce un mero indizio da valutare unitamente ad altri elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G. - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 13/2013 CORTE ASSISE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 12/02/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENRICO GIUSEPPE SANDRINI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 12.02.2014 la Corte d'assise d'appello di Reggio Calabria, pronunciando in sede di opposizione proposta da …

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