Il trasferimento del mercato settimanale da una sede all'altra rientra nella competenza dell'organo esecutivo comunale, non essendo riconducibile alle previsioni tassative che, ai sensi dell'articolo 42 del decreto legislativo n. 267 del 2000, individuano le competenze del Consiglio comunale. L'Amministrazione comunale, nel disporre il trasferimento del mercato, è tenuta a consultare previamente le rappresentanze delle organizzazioni maggiormente rappresentative a livello regionale delle imprese del commercio, dei consumatori e dei lavoratori del settore, senza tuttavia essere vincolata al loro avviso contrario. Il mancato rispetto della profondità originaria dei posteggi, imposto dalla conformazione dei luoghi, non implica di per sé la disponibilità di una superficie di posteggio inferiore, purché sia garantita ad ogni operatore la disponibilità di una superficie per la vendita non inferiore a quella originaria. L'esistenza di vie parallele alla nuova sede del mercato soddisfa il requisito della predisposizione di un itinerario alternativo per il traffico, ai sensi dell'art. 20, comma 1, del codice della strada. L'utilizzo di una graduatoria già formata per l'assegnazione dei nuovi posteggi, escludendo l'immediato ingresso di nuovi operatori, tutela gli interessi degli attuali concessionari, senza che ciò determini l'illegittimità dei provvedimenti adottati.