La Provincia può legittimamente negare il nulla osta per l'installazione di cartelli pubblicitari lungo le strade o in vista di esse quando, in base ad un'adeguata attività istruttoria, accerti che le dimensioni, la forma, i colori, il disegno e l'ubicazione dei mezzi pubblicitari possano arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l'attenzione, con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione, in applicazione dell'art. 23, comma 1, del Codice della Strada. L'amministrazione comunale non può imporre limiti dimensionali ai mezzi pubblicitari nel centro abitato in assenza di specifiche disposizioni regolamentari adottate ai sensi dell'art. 48, comma 2, del regolamento del Codice della Strada. Il diniego del nulla osta provinciale, motivato in relazione alle caratteristiche dei cartelli e alla loro potenziale pericolosità per la circolazione, è immune da vizi di irragionevolezza o illogicità, anche in assenza di un ulteriore contraddittorio con l'amministrazione comunale, non essendovi un obbligo giuridico di reiterare il confronto dopo l'adozione del provvedimento negativo.