Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3396 del 31 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:3396PEN

Massima

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Il reato di resistenza a pubblico ufficiale sussiste quando la condotta dell'imputato, caratterizzata da consapevolezza e volontarietà, si concretizza in un'azione di opposizione o di rifiuto di ottemperare alle richieste o agli ordini legittimi impartiti dal pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, senza che rilevi la mancata attribuzione all'imputato delle specifiche frasi oggetto della minaccia, essendo sufficiente la dimostrazione della sussistenza degli elementi oggettivi e soggettivi del reato. La sentenza di condanna per tale reato non è viziata da difetto di correlazione tra imputazione e sentenza, né da erronea applicazione della legge penale o da carenza motivazionale, quando i giudici di merito abbiano adeguatamente illustrato le ragioni logico-giuridiche della ritenuta sussistenza del reato, senza trascurare di escludere la configurabilità di un'ipotesi di atto arbitrario da parte dei verbalizzanti. L'accertamento della responsabilità penale per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, così come compiuto dai giudici di merito, preclude l'accoglimento della richiesta di declaratoria di estinzione del reato per prescrizione, qualora la sentenza di condanna sia stata emessa prima dello scadere dell'ultimo termine di prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. SERPICO Francesc - rel. Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AR. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1327/2005 CORTE APPELLO di CATANIA, del 12/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/01/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO SERPICO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l‘inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Sull'appello proposto, tra …

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