Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1236 del 2016

ECLI:IT:TARSA:2016:1236SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile confinante con opere abusive realizzate su suolo pubblico è legittimato a chiedere all'amministrazione comunale l'esercizio del potere di demolizione, in quanto titolare del requisito della "vicinitas". L'adozione di un provvedimento di demolizione da parte del Comune non esaurisce il suo potere-dovere di ripristino della legalità, essendo necessario che l'amministrazione dia concreta attuazione a tale provvedimento, anche in via sostitutiva, in caso di inerzia del destinatario. Il giudice amministrativo, accertata la fondatezza della richiesta del privato, può ordinare all'amministrazione comunale di dare riscontro alla diffida entro un termine perentorio e, in caso di persistente inerzia, nominare un commissario ad acta affinché proceda alla demolizione delle opere abusive. Tale pronuncia si fonda sul principio per cui l'amministrazione comunale, titolare del potere di vigilanza e repressione degli abusi edilizi, è tenuta a esercitarlo concretamente, non potendosi limitare all'adozione di un mero provvedimento di demolizione, ma dovendo assicurarne l'effettiva realizzazione, anche in via sostitutiva, al fine di ripristinare la legalità violata. Il privato, in quanto confinante, è legittimato a chiedere l'esercizio di tale potere, essendo titolare di un interesse diretto, concreto ed attuale alla rimozione delle opere abusive, in ragione della vicinitas che lo lega all'immobile interessato. Il giudice amministrativo, accertata la fondatezza della richiesta, può pertanto ordinare all'amministrazione di darvi seguito entro un termine perentorio e, in caso di persistente inerzia, nominare un commissario ad acta per l'esecuzione del provvedimento di demolizione, condannando altresì l'amministrazione comunale al pagamento delle spese di giudizio.

Sentenza completa

N. 00393/2016
REG.RIC.

N. 01236/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00393/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 393 del 2016, proposto da:
Elvira Cirillo, rappresentata e difesa dall'avv. Michele Di Lorenzo, elettivamente domiciliato in Salerno, presso la Segreteria del T.A.R.;

contro

Comune di Scafati;

per l'annullamento

del silenzio serbato dal Comune di Scafati in ordine all'atto di diffida stragiudiziale prot.n. 37937 del 9.12.2015, con il quale la parte ricorrente invitava il Comune suindicato ad adottare i provvedimenti idonei al fine di accertare l'abusività delle strutture confinanti realizzate su suolo di proprietà comunale

Visti il ricors…

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