Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21782 del 6 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21782PEN

Massima

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Il delitto di frode informatica si configura quando l'agente, mediante fraudolenta intrusione in un sistema informatico, realizza operazioni di trasferimento di denaro a proprio vantaggio, senza che sia necessaria la prova dell'indebito utilizzo di una carta di pagamento altrui. Infatti, l'integrazione del reato di frode informatica prescinde dalla modalità specifica di accesso al sistema, essendo sufficiente l'accesso abusivo e l'indebito trasferimento di denaro, a prescindere dall'utilizzo di una carta di pagamento altrui. Pertanto, la condotta di chi, attraverso l'accesso fraudolento a un sistema informatico, effettui illecite operazioni di trasferimento di denaro a proprio vantaggio, integra il delitto di frode informatica e non quello di indebita utilizzazione di carte di credito, anche in assenza della prova dell'utilizzo di una carta di pagamento altrui, essendo sufficiente l'accesso abusivo al sistema e il conseguimento del profitto. La mancata escussione della persona offesa, che abbia denunciato l'accesso abusivo al proprio strumento di pagamento e l'esistenza di operazioni passive non autorizzate, non può sollevare da responsabilità l'imputato che sia risultato il beneficiario delle transazioni illecite, in assenza di plausibili giustificazioni alternative. Pertanto, la prova della responsabilità penale può essere raggiunta anche sulla base di elementi indiziari, quali il trasferimento delle somme sottratte al conto della persona offesa sul conto dell'imputato, in assenza di giustificazioni alternative.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. PERROTTI M. - rel. Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/11/2020 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Perrotti Massimo;
lette le conclusioni scritte trasmesse dal Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore generale, Dott. Cardia Delia, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, limitatamente al reato di cui al Decreto Legislativo n. 231 del 2007, a…

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