Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, Lecce - Sezione Terza, ha affermato il seguente principio di diritto: Il rilascio di un'autorizzazione commerciale per l'esercizio di una media struttura di vendita non è subordinato all'instaurazione di un procedimento formalmente unitario che concentri in capo al SUAP tutti gli aspetti edilizi e commerciali, essendo sufficiente il rispetto della correlazione procedimentale tra il rilascio del titolo edilizio e quello dell'autorizzazione commerciale, senza che la scelta dei soggetti interessati di attivare distinte seriazioni procedimentali possa determinare l'illegittimità degli atti adottati. L'autorizzazione commerciale può essere legittimamente rilasciata con l'apposizione di condizioni sospensive di efficacia legate al perfezionamento di altri titoli richiesti dalla legge per l'apertura della struttura, senza che ciò configuri un provvedimento atipico. Il rispetto degli standard urbanistici, ivi compresi quelli relativi ai parcheggi pertinenziali, deve essere valutato con riferimento alla superficie lorda di pavimento e non alla superficie coperta di progetto, tenendo conto della distinzione tra tali nozioni prevista dalla normativa regionale. Le aree a standard possono comprendere anche i marciapiedi esterni alla sede stradale, purché funzionali all'accessibilità e alla fruibilità della struttura commerciale. La modifica di un progetto già approvato dai Vigili del Fuoco non richiede necessariamente un nuovo parere, se le variazioni apportate non comportano un aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza antincendio. Le prescrizioni paesaggistiche contenute negli strumenti urbanistici locali, ove non abbiano carattere stringente, non precludono la realizzazione di strutture commerciali con caratteristiche costruttive non tradizionali, purché il progetto risulti comunque rispettoso del contesto edilizio circostante.