Il notaio è soggetto a responsabilità disciplinare per violazioni sistematiche e reiterate dei doveri deontologici, anche in assenza di pregiudizio per le parti, qualora il suo comportamento denoti particolare negligenza e incapacità di attenersi alle prescrizioni normative e regolamentari. In tali casi, la sanzione della sospensione dall'esercizio della professione può essere legittimamente irrogata, senza che sia necessaria la previa comunicazione dell'avvio del procedimento disciplinare, in ragione delle esigenze di celerità che caratterizzano tale ambito. Il ravvedimento operoso e le attenuanti generiche possono essere escluse ove la condotta del notaio si caratterizzi per la reiterazione di infrazioni e la mancanza di resipiscenza, elementi che giustificano il diniego di un trattamento sanzionatorio più favorevole.