Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2185 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:2185SENT

Massima

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La dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso amministrativo, in ossequio al principio dispositivo che impone al giudice di conformarsi alla volontà della parte, senza poter decidere la controversia nel merito. Infatti, in assenza di repliche o diverse richieste della controparte, la rinuncia espressa del ricorrente all'impugnazione determina l'impossibilità per il giudice di pronunciarsi ulteriormente sulla vicenda, dovendosi limitare a dichiarare l'improcedibilità del ricorso. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza consolidata, trova applicazione anche nel processo amministrativo, in cui il giudice non può sostituirsi alla volontà della parte che abbia manifestato la sopravvenuta mancanza di interesse alla decisione della controversia. La declaratoria di improcedibilità, pertanto, si impone al giudice amministrativo allorché il ricorrente abbia espressamente rinunciato a coltivare il proprio ricorso, senza che il giudice possa in tal caso pronunciarsi nel merito della vicenda.

Sentenza completa

N. 01188/2011
REG.RIC.

N. 02185/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01188/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1188 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto ai sensi dell’art. 25 c.p.a. in Napoli, presso la Segreteria T.a.r.;

contro

Comune di Pozzuoli in Persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) in Napoli, alla via Toledo n.116;

per l'annullamento

- dell’ordinanza del dirigente del II Dipartimento del Comune di Pozzuoli prot. n. 4695 del 9 febbraio 2011, notificata il successivo giorno 14 dello stesso mese, con cui si ordina …

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